La Legge di Stabilità 2014, già approvata al Senato ed in corso di approvazione alla Camera, prevede, nell’attuale stesura, importanti novità per famiglie ed imprese, che qui si riassumono:
- Incentivo ACE (Aiuto alla Crescita Economica): l’incentivo alla patrimonializzazione delle imprese passa dal 3% di oggi, al 4% nel 2014, al 4,5% nel 2015 e al 4,75% nel 2016;
- Conto corrente: Portabilità gratuita dei soli servizi di pagamento legati ad un conto corrente;
- Ecobonus: Proroga al 2014 degli sgravi fiscali Irpef previsti per ristrutturazioni edilizie (50%) e riqualificazione energetica (65%);
- Election Day: Le consultazioni elettorali e referendarie si svolgeranno in un solo giorno (la domenica), ma con l’allungamento di un’ora dei tempi di apertura dei seggi: dalle ore 7 alle ore 23;
- Imprese: La deducibilità dell’Imu versata sui capannoni sarà del 30% per il 2013, del 20% per gli esercizi successivi;
- Immobili: nasce la nuova Imposta Unica Comunale (IUC) composta da:
- Imu, che sarà a carico del proprietario, con esclusione delle prime abitazioni non di lusso;
- Tasi, tributo sui servizi indivisibili dei comuni, che sarà a carico del proprietaio e, in quota variabile tra il 10% ed il 30%, dell’inquilino;
- Tari, la tassa sui rifiuti, che sarà a carico del conduttore dell’immobile (proprietario o inquilino);
- Infrastrutture: Stanziamento risorse per Anas, Fondo di Garanzia per la prima casa e terza corsia della Venezia-Trieste;
- Irpef: Aumentano le detrazioni per i lavoratori dipendenti con reddito lordo annuo fino a 55.000 euro;
- Mediazione Tributaria: La presentazione del reclamo per le controversie tributarie non è più condizione di inammissibilità dell’impugnazione ma viene trasformata in condizione di procedibilità del ricorso;
- Pensioni d’oro: Contributo di solidarietà del 6%-12%-18% in base allo scaglione di superameno dei 90mila euro lordi annui.
- Prodotti finanziari: L’imposta di bollo sulle comunicazioni ai clienti aumenta al 2 per mille dal 2014.
- Pubblico Impiego: Blocco della contrattazione per tutto il 2014 e stop al turn-over fino al 2018.
Quanto sopra può subire variazioni nel corso di approvazione del provvedimento alla Camera.